Sentenza del TAR, CdA Fondazione illegittimo, tutto da rifare per il Panettiere

Nuova sentenza del TAR, che dichiara illegittime le nuove nomine del CdA e di conseguenza, l'assegnazione del Panettiere 2025
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Nuova sentenza del TAR Campania sull’assegnazione del Giglio del Panettiere 2025. La terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale ha, di fatto, accolto il ricorso presentato da Antonio Napolitano, primo assegnatario, con il verbale del Cda dello scorso 29 giugno, del Giglio del Panettiere, con la firma del sig. Vincenzo Buonauro, poi riassegnato, con decreto sindacale, dopo supplemento istruttorio, a Francesca Agnone.

I FATTI

Una prima sentenza, datata 20 settembre 2024, aveva accolto il primo ricorso, presentato dal sig. Napolitano sulla riassegnazione, sottolineando che non era competenza del Sindaco assegnare l’organizzazione della macchina da festa, ma del CdA della Fondazione. Il terremoto politico che ha scosso Nola, conclusosi con lo scioglimento dell’amministrazione Buonauro, ha portato anche ad un totale riassetto del CdA della Fondazione, con revoca e successiva scelta dei nuovi componenti nominati dal sindaco (ultimo atto prima delle dimissioni del primo cittadino). In particolare, l’ex primo cittadino aveva assegnato le posizioni vacanti alla Segretaria Generale del Comune di Nola, nonché al Dirigente dell’aria finanziaria e al dirigente dell’area amministrativa del comune stesso.

Il nuovo CdA, lo scorso 9 dicembre, rettificava l’assegnazione del 29 giugno 2024, assegnando nuovamente il Giglio del Panettiere a Francesca Angione, confermata poi da decreto del Commissario Prefettizio, il 12 dicembre. Da qui il nuovo ricorso di Antonio Napolitano.

La nomina dei nuovi membri del CdA, come detto ultimo atto del sindaco Buonauro prima delle dimissioni, risulta, secondo la nuova sentenza del tribunale, di fatto inammissibile. I componenti del Consiglio d’amministrazione nominati ricoprono infatti ruoli dirigenziali all’interno del comune di Nola. Da qui l’inammissibilità del conferimento degli incarichi, perchè incompatibili per legge, e quindi nulli.

Risultano, di conseguenza, nulli anche i nuovi decreti di assegnazione del Panettiere 2025, che si trova, dopo questa nuova sentenza, nuovamente senza un assegnatario.

COSA ACCADE ORA?

La sentenza del TAR annulla, dunque l’assegnazione, delegittimando l’attuale composizione del CdA. Si aprono, dunque, nuovi scenari sulla assegnazione del Panettiere, che dovrebbe ora attendere l’eventuale nomina di un nuovo CdA da parte del Commissario prefettizio, prima di una nuova assegnazione. Si attendono ora ulteriori sviluppi, ricordando che il comitato “Figli e duje santi”, oramai ex assegnatari del Panettiere, ha già svolto la rituale Questua sul finire dello scorso mese di marzo.

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